Birra filtrata o non filtrata? Scopri le differenze

boccale di birra

Andando al pub l’ultima volta hai sentito parlare di birra filtrata e birra non filtrata o volendo acquistare delle bottiglie di birra non sapevi quale scegliere? Cerchiamo di fare chiarezza un’importante distinzione tra le birre che fa riferimento a due diversi processi che si effettuano durante la produzione della birra. Entriamo più nel dettaglio delle differenze tra birra filtrata e birra non filtrata per apprezzare le peculiarità di ciascuna e trovare quella più in linea con i propri gusti.

Caratteristiche della birra non filtrata

Quando si parla della birra Icnusa non filtrata si fa riferimento al fatto che la birra prima di essere imbottigliata non è stata sottoposta al processo di filtrazione. Si tratta di una delle fasi che portano alla nascita della birra e prevede di eliminare tutti i componenti, sia liquidi che solidi, che si sono formati durante la fermentazione.

Propriamente la filtrazione è un processo fisico che viene effettuato dopo la seconda fermentazione con l’obiettivo di trattenere e separare i depositi dei lieviti (le parti solide) da quelle liquide. La birra non filtrata non è più sporca o meno buona, ma ha una maggiore quantità di cellule integrali di lievito che le donano un colore e un sapore tipico. Le birre non filtrate, infatti, sono facilmente riconoscibili perché appaiono torbide e con un po’ di deposito sul fondo, mentre per quel che riguarda il sapore si ha un sentore come quello della crosta di pane.

Le birre filtrate vanno servite generalmente tra i 6°C e i 10°C in modo da mantenerne il gusto intenso e pieno. Una volta aperto il fusto o la bottiglia la birra va versata lentamente in un bicchiere inclinato per evitare che si formi troppa schiuma. La schiuma, a differenza di quanti troppo spesso credono, non è un problema della birra, ma una risorsa. Essa contiene molti degli aromi della birra e contribuisce a mantenerli nel tempo. Per quel che riguarda la gradazione solitamente le birre non filtrate vanno dai 4° ai 10°, ma molto dipende dalla tipologia di birra.

Caratteristiche della birra filtrata

La birra filtrata, quindi, è quella che è stata sottoposta al processo di eliminazione dei residui della fermentazione e ha un sapore più rinfrescante e netto. Inoltre questo tipo di birre durano generalmente di più nel tempo.

Quale birra scegliere?

L’assenza della filtrazione non è necessariamente un elemento negativo, anzi. Le birre non filtrate, infatti, sono quelle solitamente prodotto seguendo antiche ricette e seguendo metodi di fabbricazione più artigianali. Per questo le birre artigianali sono quasi sempre birre non filtrate. Questa differenza determina poi che le birre non filtrate hanno solitamente un gusto più caratteristico e riconoscibile, mentre le birre filtrate tendono a subire una sorta di standardizzazione effetto dei processi industriali e delle azioni effettuate durante il processo di produzione.

Con le birre non filtrate, che è possibile abbinare con un dessert e con qualsiasi altra pietanza, si percepisce maggiormente la storia e le caratteristiche artigianali sottostanti. Per gli amanti della birra sicuramente un elemento da non sottovalutare.