Degustare il vino è un’esperienza che unisce diversi sensi: vista, olfatto e gusto. Quest’azione ha lo scopo di rilevare la qualità del vino e imparare nel contempo a capirlo e conoscerlo. Tramite la degustazione è possibile riconoscere profumi e sapori che attivano ricordi sensoriali che aiutano le emozioni a riaffiorare. Andiamo a scoprire insieme come degustare il vino nel modo corretto.
In questa guida che vi spiegherà nel dettaglio il modo corretto per procedere alla degustazione del vino analizzeremo l’operazione in base ai sensi che sono coinvolti.
Utilizzare la vista
La prima azione che compie chi vuole degustare un vino è giudicarne la limpidezza. Questa bevanda dovrebbe avere un aspetto limpido e privo di torbidità. Alcune tipologie di vini possono presentare un leggero deposito ma nel momento in cui questo si stabilizza il vino deve avere ugualmente un aspetto pulito e brillante.
Se invece ci si ritrova davanti ad un calice di vino poco limpido o con delle velature è certamente il caso di scartarlo. Tramite la vista è inoltre possibile individuare le minuscole bollicine che salgono nel bicchiere, in particolare in alcune tipologie di vino ma non nei vini rossi classici europei.
Sempre sfruttando la vista bisognerà effettuare un gesto che in molti associano immediatamente alla degustazione dei vini, ossia ruotare il vino nel bicchiere. Questa operazione serve per valutare se il vino si posa nel fondo del bicchiere o se lascia sulle pareti del vetro delle tracce.
Questo fenomeno è dovuto all’effetto dell’alcool sulla viscosità del vino, quindi maggiore sarà il contenuto alcolico, più il vino sarà viscoso. Bisognerà poi osservare il vino contro una superficie bianca reggendo alla base il bicchiere ed inclinandolo leggermente.
Utilizzare l’olfatto
Soltanto gli assaggiatori più esperti riescono a riconoscere tutti i profumi rilasciati da determinate tipologie di vino. Quasi tutti possono individuare e riconoscere molti profumi diversi tra loro e per compiere l’esame olfattivo non bisognerà fare altro che sprigionare l’odore del vino facendolo roteare nel bicchiere e poi annusarlo per bene.
Bisognerà inspirare profondamente poiché la regola vuole che ogni inspirazione sia intervallata da due minuti di attesa perché le nostre terminazioni nervose, che sono alla base dell’olfatto, hanno bisogno di un po’ di tempo per essere attivate.
Utilizzare il gusto
Per concludere la nostra guida su come degustare il vino parliamo del senso più importante coinvolto nella nostra degustazione: il gusto. L’esame gustativo è piuttosto semplice, basterà introdurre in bocca una piccola quantità di vino e spostarla nella parte anteriore della cavità orale, inspirando attraverso i denti
In questo modo il vino gorgoglierà e saranno amplificate le componenti volatili nella parte posteriore della bocca. Sulla lingua il gusto viene percepito in questo modo: sulla punta il dolce, l’acido sui lati, l’amaro alla base e il salato nelle zone dorsali e laterali. Tuttavia il gusto è amplificato soprattutto dal naso piuttosto che dalla bocca.
Per provarlo è possibile fare un semplice esperimento, mangiando un pezzetto di mela e mettendo sotto il naso un cubetto di pera appena sbucciata ci sembrerà di star mangiando il secondo frutto invece che il primo. Quando introduciamo un cibo in bocca infatti gli odori vengono convogliati automaticamente al palato ed al naso dove i bulbi olfattivi esaminano le sensazioni.
Nel caso del vino, essendo il gusto originato dal palato, li considereremo come sapori anche se in realtà si tratta più che altro di profumi.