Quante volte abbiamo desiderato prenderci una pausa caffè rigenerante e abbiamo dovuto accontentarci di caffè mediocre tanto da farci desiderare di essere seduti al bar, che sembra l’unico luogo in cui si può bere un ottimo caffè?
Da qualche tempo a questa parte però, grazie all’arrivo sul mercato di strumentazioni sempre più innovative e di caffè prodotti con le migliori materie prime, è possibile realizzare anche a casa propria un ottimo caffè, cremoso e intenso esattamente come quello che siamo abituati a bere al bar.
Non stiamo parlando solo delle macchine espresso di ultima generazione che rappresentano una vera comodità per tutti gli amanti del caffè, ma anche della semplice moka che sicuramente tutti abbiamo in casa, magari proprio quella che usava la nonna o la mamma e con la quale, però, non riusciamo ad ottenere lo stesso caffè intenso e cremoso che consumiamo al bar.
Infatti, per preparare il caffè perfetto – sia che si usi la macchina del caffè o la moka – è necessario seguire alcuni semplici e fondamentali passaggi: vediamo quali sono.
Come preparare un caffè intenso con la macchinetta?
Avere in casa propria una macchina da caffè di ottima qualità non è più un lusso che solo in pochi si possono permettere perché le aziende del settore hanno saputo calibrare le loro offerte rendendo accessibili a tutti i loro prodotti, ma nonostante la buona fattura della macchinetta molto spesso è difficile ottenere un caffè davvero cremoso e intenso come al bar. Cosa fare allora?
Innanzitutto, è fondamentale che l’erogatore della macchinetta raggiunga la sua temperatura ideale, meglio ancora se, prima dell’uscita del caffè, viene fatta una erogazione a vuoto in modo che tutti i punti di fuoriuscita del caffè vadano a riscaldarsi al meglio con il passaggio preliminare dell’acqua calda.
È, inoltre, importante regolare la potenza di uscita dell’acqua che deve essere impostata su 9 atmosfere per ottenere un caffè cremoso e intenso.
Come con la moka, anche nel caso si utilizzi la macchinetta è importante utilizzare una miscela di ottima qualità per ottenere un caffè buono come quello del bar.
Inoltre, è fondamentale scegliere le capsule adatte per il proprio modello di macchina. Per esempio, se si ha una macchina da caffè Nespresso – una delle più diffuse e conosciute – sarà necessario acquistare capsule originali oppure compatibili con il sistema Nespresso.
Per quanto riguarda l’acqua, anche in questo caso scegliamo un’acqua minerale a temperatura ambiente e controlliamo periodicamente che il serbatoio della macchinetta sia privo di calcare.
Anche le tazzine hanno il loro ruolo nella buona riuscita del prodotto finale, infatti quelle dalla forma conica – strette sul fondo e più larghe via via che si arriva al bordo – mantengono la cremosità del caffè molto più a lungo rispetto a quanto farebbe una tazzina dalle forme arrotondate.
Come preparare un caffè intenso con la moka?
Il rito della preparazione del caffè con la moka fa ormai parte della tradizione e, spesso, sembra essere dettato da gesti e insegnamenti che provengono da anni di esperienza o consigli di chi è più esperto. Ma non sempre i risultati sono quelli sperati e così, molto spesso, succede che ci si ritrovi con un caffè poco intenso, per nulla corposo e, nei casi peggiori, senza alcun accenno di cremosità.
Questo succede perché anche la moka ha i suoi piccoli segreti e seguirli alla lettera aiuta ad ottenere il proprio caffè gustoso e intenso proprio come quello del bar.
Prima di tutto è fondamentale partire dalla materia prima scegliendo un caffè realizzato con una miscela di ottima qualità, meglio ancora se in chicchi e non in polvere perché macinarli poco prima di preparare il caffè farà in modo che quest’ultimo risulti ancora più profumato e intenso nel sapore.
Per quanto riguarda la sua conservazione, visto che il caffè tende ad assorbire l’umidità e gli odori dei cibi vicino ai quali si trova, è bene conservarlo in un contenitore ermetico lontano da fonti di calore e in un luogo fresco e asciutto in modo che gli aromi della sua miscela rimangano inalterati.
Anche l’acqua da inserire all’interno della moka fa la differenza perché quella tendenzialmente dura del rubinetto può alterare anche l’aroma di un ottimo caffè.
L’ideale, quindi, è utilizzare un’acqua minerale in bottiglia a temperatura ambiente versata in modo che non vada a superare la valvola che si trova nella parte superiore della caldaia.
Per quanto riguarda, invece, la quantità di caffè da inserire nel filtro, bisogna aggiungerne poco alla volta aiutandosi con un cucchiaino fino a quando si forma una specie di montagnetta che, per chi è abituato a farlo, può anche essere pressata, ma è importante che prima di chiudere la moka vengano fatti tre piccoli buchi con uno stuzzicadenti sul caffè pressato in modo da non soffocare troppo il passaggio dell’acqua e del vapore.
In fase di chiusura la moka deve essere stretta bene e la fiamma deve mantenersi bassa per tutta la preparazione, mentre, quando il caffè comincia a gorgogliare, è bene sollevare il coperchio della moka per evitare che la condensa del vapore si mischi al caffè.
La fiamma deve essere spenta poco prima che il caffè smetta di uscire e, prima di versarlo nelle tazzine – meglio ancora se anticipatamente scaldate con acqua calda – è bene girarlo con un cucchiaino per renderlo più omogeneo.
Per rendere il caffè ancora più cremoso basterà versare le prime gocce che fuoriescono in una tazza contenente 2/3 cucchiai di zucchero (la quantità dipende, ovviamente, dal numero di persone che consumano il caffè) e girare energicamente il tutto fino a quando si formerà una cremina morbida e ambrata che servirà poi per zuccherare il caffè e renderlo, contemporaneamente, estremamente cremoso.