Esiste una differenza tra Brandy e Cognac? Il Brandy e il Cognac sono due liquori lisci, quasi setosi sul palato, con un retrogusto pungente. Sono entrambi ottenuti dalla distillazione del vino ma non sono affatto la stessa cosa. Il famoso scrittore Victor Hugo li ha descritti come “Il nettare degli dei”. Infatti, nel tempo, sono diventati noti come simbolo del lusso francese, di raffinatezza e classe.
Tracciamo passo dopo passo le loro differenze sostanziali e impariamo a distinguerli a occhio o dopo un’accurata degustazione. Fra gli estimatori, si usa dire che il Cognac sta al Brandy come lo Champagne sta al vino frizzante. Quindi, possiamo dedurre che la differenza principale fra i due liquori sta nel loro pregio: il Brandy è una versione più comune e “scarsa” del Cognac.
Il Brandy
In genere, il Brandy è un liquore distillato a base di succo di frutta fermentata. Può essere prodotto utilizzando uva (da qui deriva dal vino come abbiamo accennato) oppure da altri tipi di frutta. Il “Calvados”, ad esempio, è un brandy di mele tipico della Normandia. Da qui, una delle altre differenze principali tra Brandy e Cognac. Mentre quest’ultimo proviene in una zona specifica dell’Europa che vedremo più avanti, il Brandy, invece, non ha un luogo di produzione specifico e può provenire davvero da qualsiasi parte del mondo. In questo senso, quindi, per poter riconoscere a occhio i due liquori, basta domandare come prima cosa la loro provenienza: la casa di produzione tipica del Brandy è tutto il mondo.
Il Cognac
A differenza del Brandy, il Cognac deve essere ottenuto solo da uve bianche di uno dei 6 diversi terroir francesi. Per terroir, in ambito enologico, si intende il legame stretto esistente fra la terra in cui la vigna viene coltivata e microclima specifico di quella regione. Sono le caratteristiche del terreno e del suo clima che donano al Cognac diversi gusti e sfumature dorate o brune. Ad esempio, il Cognac prodotto dal vitigno “Ugni Blanc” appartenenti al terroir “Grande Champagne” è fra il più ambito e ricercato fra gli estimatori del liquore. L’appartenenza al territorio è fondamentale per il Cognac. Il liquore deve provenire dalla regione del Cognac nel sud-ovest della Francia (che appunto gli dà il nome), famosa per il suo terroir superiore (il suolo, il clima e la topografia che contribuiscono alle condizioni di coltivazione della vite).
Miscelazione e invecchiamento
Dopo la distillazione, il liquido estratto viene miscelato e fatto invecchiare. È in questa fase che i due liquori acquistano maggiore pregio o meno. Infatti, esistono delle sigle che indicano il grado di invecchiamento dei liquori e di solito devono essere riportati sulla bottiglia o comunque devono essere comunicati all’acquirente interessato alla degustazione. Di base, i due liquori devono essere invecchiati per almeno 2 anni, a quel punto sono etichettati “V.S. (Very Special)”. V.S.O.P. (Very Superior Old Pale): invecchiato almeno 4 anni. X.O. (Extra Old): invecchiato almeno 6 anni.
Come si beve il Cognac o il Brandy
Sorseggiare un bicchiere di Cognac o Brandy (specialmente un V.S.O.P. o X.O.) è una vera e propria esperienza. Di solito, secondo l’immagine stereotipata al cinema, questi liquori si bevono lisci in un bicchiere basso e bombato. In realtà, questo non rende giustizia alla versatilità di entrambi i distillati. Il Sidecar, ad esempio, è un cocktail classico che utilizza il Cognac come ingrediente principale. Ecco come prepararlo:
- 44 ml di Cognac
- 75 ml di succo di limone
- 22 ml di Cointreau/triple sec
Unisci gli ingredienti, aggiungi il ghiaccio. Shakera bene e infine filtra il liquido nella coppetta da cocktail con il bordo zuccherato. Anche il Brandy può essere sorseggiato liscio oppure nei tantissimi cocktail disponibili (il Jack Rose è tra i più apprezzati). La differenza tra Brandy e Cognac si appiana durante la degustazione perché entrambi offrono un’esperienza sensoriale raffinata e complessa. Sorseggiarli lisci potrebbe sprigionare sapori di frutta come albicocche, arance e limoni per il Brandy, oppure di fiori e spezie come noce moscata e cannella per quanto riguarda i Cognac molto invecchiati.